< Indietro
21.12.2021
|News
Il nuovo Bollettino MMS: nelle grinfie delle multinazionali del tabacco
Nell’ultimo bollettino pubblicato online da Medicus Mundi Svizzera (MMS), la rete di cooperazione internazionale per la salute globale, AT Svizzera esamina i crimini che l’industria del tabacco perpetra nel Sud del mondo e spiega le ragioni per le quali essi mettono a repentaglio gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Foto: Ahmed Zayan (Unsplash)
Sin dalla sua scoperta il tabacco è stato causa di schiavitù, colonialismo, sfruttamento, malattie e morte – misfatti di cui le multinazionali del settore sono, con i loro intrighi, le principali responsabili. Se la comunità internazionale è riuscita, attraverso azioni mirate, a ottenere qualche vittoria nella lotta contro il tabagismo, è anche vero che, sul fronte opposto, le multinazionali continuano a esercitare un dominio che sfugge largamente a qualsiasi controllo. Miliardi di profitti, sconsideratezza, corruzione e ingerenza nelle decisioni politiche, soprattutto nei paesi a reddito medio-basso, sono all’origine di una lunga lista di minacce che planano sulla salute pubblica.
L’ultimo bollettino di Medicus Mundi Svizzera, al quale AT Svizzera ha collaborato strettamente, spiega le innumerevoli sfide che ancora solleva il tabagismo e, in particolare, quali sono i suoi impatti negativi sull’essere umano, sull’ambiente e sulla giustizia sociale. Un enorme problema destinato a perdurare, a meno di cambiamenti radicali.
Il bollettino si trova qui
Copiare l'URL negli appunti
Più notizie
Saperne di più
Bruno Meili: più che un presidente, un’ispirazione!
Dopo 14 anni alla guida della nostra associazione, Bruno Meili lascia la presidenza di AT Svizzera. Nominato a questa carica nel 2009 dall’Assemblea dei delegati, all’epoca era responsabile del Programma nazionale contro il cancro presso la Lega svizzera contro il cancro ed era anche presidente della Commissione federale per la prevenzione del tabagismo.
Saperne di più
Blog AT - La prevenzione del tabagismo nei ragazzi e adolescenti
La prevenzione primaria del tabagismo nei ragazzi e negli adolescenti rappresenta la pietra angolare e il “tallone d’Achille” delle politiche di controllo del tabacco, in quanto questa fascia di età rappresenta per le industrie del tabacco (Big Tobacco) la grande prateria in cui cacciare “a mani basse” per sopperire al business che regolarmente viene eroso dai decessi per patologie fumo-correlate (8 milioni/anno nel mondo) e dai fumatori che abbandonano il tabacco.
Saperne di più
Il cantone Ticino vieta la vendita di sigarette elettroniche ai minori
Il Gran consiglio ticinese ha approvato una modifica di legge che equipara le sigarette elettroniche ai prodotti da fumo tradizionali. Di conseguenza, a partire da giugno sul territorio del cantone sarà vietato vendere sigarette elettroniche ai minori. Sempre più cantoni sono costretti a intervenire poiché finora non è stata adottata alcuna disposizione federale in materia.