Il Belgio adotta 10 misure coraggiose per lottare contro il tabagismo

07.12.2023

Presentato dal ministro della salute martedì 24 ottobre 2023 dopo essere stato approvato dal Consiglio dei ministri, questo pacchetto di nuove misure segna un progresso molto importante nella lotta al tabagismo. L’Alliance pour une société sans tabac ripercorre qui il processo che ha portato a queste coraggiose decisioni e ne illustra il contenuto.

di

Pierre Bizel, Observatoire de la santé, Province de Hainaut, Belgique

Danielle van Kalmthout, Alliance pour une Société sans Tabac, Bruxelles, Belgique

Un annuncio clamoroso

Il 24 ottobre 2023 Frank Vandenbroucke, ministro della salute del Governo belga, ha annunciato un nuovo catalogo nazionale di 10 misure, approvato il venerdì precedente dal Consiglio dei ministri.[1] Obiettivo di questo piano coraggioso, che pone al centro dell’attenzione la salute della popolazione, è semplice: un passo in più verso una generazione senza tabacco. Con queste misure il Belgio si issa, a livello europeo, agli avamposti della lotta contro il tabagismo.

Le misure adottate sono di diverso tipo: vietare l’esposizione di prodotti del tabacco nei commerci, vietare il fumo in determinati luoghi all’aperto (ad es. parchi di divertimento, parchi faunistici, aree di gioco, campi sportivi), aumentare di 2 euro il prezzo di un pacchetto di sigarette, vietare la vendita di sigarette elettroniche usa e getta e di bustine di nicotina dal 2025 in poi, migliorare il rimborso delle terapie per smettere di fumare e così via.

Ma come si è giunti a un tale progresso?

Negli ultimi quarant’anni è stata adottata e più volte consolidata tutta una legislazione antifumo. Nel 2005 il Belgio ha anche ratificato la Convenzione quadro dell’OMS per la lotta al tabagismo (FCTC).[2]

In Belgio il fumo è una delle principali cause di mortalità. Ogni giorno, quasi 40 abitanti muoiono per cause legate al tabagismo, ciò che significa quasi 15’000 ogni anno. Senza contare le 300’000 persone che soffrono di malattie legate al tabagismo. Il 24% della popolazione fuma, il 19% fuma circa 14 sigarette al giorno[3] e una media del 12% dei giovani tra 15 e 17 anni fuma quotidianamente.[4] L’11% della popolazione fuma sigarette elettroniche, un prodotto molto diffuso nella fascia di età tra 15 e 34 anni e ancora di più in quella tra 18 e 24 anni. Il 38% dei giovani tra 15 e 20 anni ha già fumato una sigaretta elettronica almeno una volta, il 32% lo ha fatto nel corso dell’anno precedente il sondaggio e il 16% dice di continuare a farlo. Spesso si tratta di un doppio consumo, che combina sigarette elettroniche e sigarette convenzionali. [5]

L’Alliance pour une société sans tabac, una vasta alleanza costituitasi nel 2018 per dare nuovo impulso alla lotta contro il fumo in Belgio, ha preso il posto della Coalition contre le tabac. L’iniziativa è venuta da due organizzazioni, la Fondation contre le Cancer e Kom op tegen Kanker,[6] e altre hanno rapidamente aderito, ossia la Ligue cardiologique belge, il Fonds des affections respiratoires (FARES), il Service d’étude et de prévention du tabagisme (SEPT), il Gezinsbond, il Vlaams Instituut Gezond Leven, la Vlaamse Vereniging voor Respiratoire Gezondheidszorg en Tuberculosebestrijding (VRGT) e l’Observatoire de la santé du Hainaut.

L’ambizione dell’Alliance è vivere in una società nella quale più nessuno sia costretto a subire le conseguenze negative del fumo, anche passivo. Il suo obiettivo è doppio: a livello politico, esercitare pressione sulle persone che si trovano in posizioni di responsabilità per riuscire a ottenere una società senza fumo e, a livello di società civile, contribuire a creare luoghi senza fumo per i giovani e i bambini attraverso il programma «Générations sans Tabac».

In vista delle elezioni 2019, i membri dell’Alliance hanno coordinato le loro azioni elaborando un memorandum, nel quale presentavano le loro rivendicazioni, che hanno poi trasmesso ai diversi partiti politici. Queste le dieci misure concrete di lotta al tabagismo definite nel memorandum:

  • introdurre pacchetti neutri per i prodotti del tabacco;
  • introdurre un divieto legale di fumare in auto in presenza di passeggeri minori;
  • vietare qualsiasi pubblicità del tabacco presso i punti vendita e vietare i distributori automatici di tabacco;
  • vietare l’esposizione visibile di prodotti del tabacco;
  • investire in campagne antifumo destinate al grande pubblico;
  • innalzare l’età minima per l’acquisto di tabacco a 18 anni;
  • ridurre il numero di punti vendita di prodotti del tabacco;
  • fare in modo che gli ausili farmacologici per smettere di fumare abbiano prezzi abbordabili o siano gratuiti per i gruppi di fumatrici e di fumatori più vulnerabili;
  • adottare una politica fiscale che scoraggi il consumo di sigarette preconfezionate e di tabacco sfuso;
  • adottare misure per combattere l’immagine positiva del fumo nel cinema e nelle serie televisive e per sensibilizzare il pubblico.

 

Questo memorandum è servito come base per un’intesa attività di pressione sui partiti politici durante il periodo che ha preceduto le elezioni e il periodo altrettanto cruciale di negoziazione dell’accordo di governo. Risultato: il testo definitivo di questo accordo, adottato nel settembre 2020, include a chiare lettere l’obiettivo di giungere finalmente a una prima generazione senza tabacco.[7]

Tuttavia, prima di questo accordo di governo, una serie di importanti misure era già stata adottata nell’ultimo periodo della precedente coalizione parlamentare (v. fig. seguente), ossia: un pacchetto neutro standard per le sigarette, il tabacco sfuso e il tabacco per pipa ad acqua; il divieto di pubblicità presso i punti vendita; il divieto di fumare in auto in presenza di minori; l’aumento del limite di età per l’acquisto di tabacco, portato da 16 a 18 anni. Anche il prezzo al dettaglio è stato rincarato, sulla base di una serie di aumenti consecutivi – e si sa che questa è la misura più efficace per ridurre il consumo.

Ora le sigarette elettroniche sono considerate analoghe ai prodotti contenenti tabacco. Sono quindi soggette a una serie di divieti generali, ossia di vendita ai minori, di pubblicità e di consumo nei luoghi pubblici chiusi.

Tutte queste misure hanno portato a significativi progressi nella politica belga di lotta al tabagismo. Sulla Tobacco Control Scale,[8] lo strumento che permette di quantificare l’attuazione delle politiche di lotta al tabagismo a livello nazionale in 30 paesi europei, si può vedere che il Belgio, in 19a posizione nel 2003, ha guadagnato terreno negli ultimi anni e si situa così, nel 2021, in 10a posizione.

La figura seguente mostra un confronto tra Belgio (blu), Irlanda (verde) e Svizzera (arancione).

 

Una Conferenza interministeriale

Nel marzo 2022, in seguito all’accordo di governo, la Conferenza interministeriale sulla salute pubblica ha varato una nuova Strategia interfederale di lotta al tabagismo. I ministri responsabili – tanto a livello federale, quanto a livello regionale e comunitario – si sono impegnati a unire i loro sforzi per giungere a una generazione senza tabacco.[9]

Durante il secondo semestre del 2022, un gruppo di lavoro ad hoc composto da rappresentanti di ogni partito e delle diverse amministrazioni ha elaborato un piano d’intervento. È così che lo scorso dicembre 2022 la Conferenza interministeriale sulla salute pubblica ha potuto varare la nuova Strategia interfederale 2022-2028 per una generazione senza tabacco.

L’Alliance pour une société sans tabac è lieta che sia finalmente stato adottato un piano con un insieme coerente di misure che si rafforzano a vicenda. Questo nuovo piano è in linea con l’obiettivo europeo di ridurre a meno del 5% il numero di persone che hanno già compiuto 15 anni e che fumano quotidianamente, ma il Belgio è più ambizioso e punta a raggiungere lo 0%, o quasi, di giovani che iniziano a consumare prodotti del tabacco. Il piano prevede obiettivi intermedi concreti, ovvero un massimo del 10% di persone che fumano quotidianamente entro il 2028, con un massimo del 6% nella fascia tra 15 e 24 anni. Queste tappe intermedie permetteranno, se occorre, di riorientare la strategia.

L’obiettivo di una generazione senza tabacco impone anche l’adozione di misure volte, ad esempio, a proteggere dal fumo passivo, a regolamentare la questione degli spazi interni/esterni e dei nuovi prodotti del tabacco e ad applicare l’articolo 5.3 della Convenzione quadro dell’OMS per la lotta al tabagismo (concernente le ingerenze dell’industria del tabacco nella vita politica).[10]

 

Ecco le 10 decisioni adottate

1. Divieto di esporre i prodotti del tabacco

Questo divieto entrerà in vigore il 1° gennaio 2025. A partire da quella data, sarà vietato per qualsiasi commercio esporre in modo visibile sigarette (convenzionali o elettroniche) e prodotti simili. I prodotti andranno collocati in un locale a parte oppure riposti in un cassetto o in un armadio, in modo da nasconderli allo sguardo. Si tratta di una misura particolarmente importante, già adottata da diversi paesi, tra i quali Irlanda, Paesi Bassi, Danimarca, Croazia, Regno Unito, Finlandia, Canada.

2. Divieto di vendere prodotti del tabacco in determinati luoghi

Questo divieto entrerà in vigore il 1° luglio 2025, invece del 1° agosto 2028. Dal 2025 saranno vietati anche i punti vendita temporanei (ad es. festival). Anche il divieto di vendere prodotti del tabacco nei supermercati di oltre 400 m² sarà anticipato e entrerà in vigore il 1° luglio 2025, invece del 1° agosto 2028. Gli alberghi, i ristoranti e i caffè potranno continuare a vendere tabacco e a gestire locali per persone che fumano, ma l’accesso dei minori a questi locali sarà vietato. Saranno inoltre soggetti a controlli rigorosi e, in caso di infrazione, le autorità potranno decretare chiusure temporanee.

3. Aumento dei luoghi in cui è vietato fumare, soprattutto dove si trovano bambini e giovani

A partire dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore in molti luoghi il divieto di fumare, in particolare nei luoghi dove sono presenti bambini e giovani. Nel 2022 è stato deciso di vietare il fumo, ad esempio, nei parchi di divertimento, nei parchi faunistici, nei luoghi di incontro per l’infanzia (durante le attività) e nelle aree di gioco. L’elenco si estende ai luoghi pubblici in cui è vietato fumare. È vietato fumare anche nei campi sportivi e nelle loro vicinanze, ad eccezione delle terrazze degli alberghi, ristoranti o caffè situati nei dintorni. In questi luoghi, tuttavia, è possibile allestire spazi destinati a chi fuma, a condizione che non siano visibili. Il governo non ha ancora stabilito regole in merito.

Il programma «Générations sans Tabac» ha già aperto un webshop nel quale le autorità locali o le organizzazioni possono acquistare materiale segnaletico.[11]

Spesso le persone fumano accanto agli ingressi delle scuole e degli istituti di cura. Dal 1° gennaio 2025 sarà vietato fumare in un raggio di 10 metri dall’ingresso di questi luoghi e dall’ingresso di biblioteche pubbliche. Sarà inoltre obbligatorio indicare che in queste aree è vietato fumare.

 

4. Estensione del divieto di fumare nei mezzi di trasporto

Il divieto di fumare già in vigore nei trasporti pubblici (treni, tram, autobus ecc.) sarà esteso al trasporto professionale di passeggeri (taxi, pullman ecc.), ed entrerà in vigore immediatamente dopo la pubblicazione della legge (primavera 2024).

5. Aumento delle tasse sul tabacco

Il 1° gennaio i prezzi delle sigarette, del tabacco sfuso e delle sigarette elettroniche subiranno un forte rincaro. In seguito a una serie di decisioni adottate al momento della formazione del governo e dell’elaborazione del preventivo 2024, la tassa nominale totale per 1'000 sigarette passerà a 52 euro e a 42.6 euro per chilo di tabacco da fumo. Il pacchetto di sigarette aumenterà così di circa 2 euro, ciò che corrisponde, più o meno, a un rincaro del 25%, a seconda del prezzo fissato dal fabbricante. Il prezzo di un pacchetto standard di 20 sigarette passerà così a 10.79 euro.

Per le sigarette elettroniche è stata introdotta una tassa di 0.15 euro per millilitro di liquido. L’Alliance ritiene che aumentare il prezzo del tabacco al dettaglio sia la misura più efficace per ridurre il numero di persone che fumano e per impedire che i giovani inizino. Anche l’OMS considera questa misura tra le sei più incisive che è possibile adottare nella lotta al tabagismo.

6. Controlli più rigorosi e possibilità di decretare la chiusura di commerci

Nel 2024 verrà organizzata una vasta campagna di monitoraggio della vendita e della pubblicità del tabacco. A partire dal prossimo anno, le competenze dei diversi servizi responsabili delle ispezioni nell’ambito della legislazione sul tabacco (Direction générale de l’administration et de la fonction publique, Service publique fédéral Santé publique, Sécurité de la chaîne alimentaire et environnement) sarà estesa, sempre allo scopo di proteggere la salute pubblica. In caso di infrazione, questi servizi avranno la facoltà di infliggere multe fino a 12’500 euro e di decretare una chiusura dei locali ispezionati compresa tra un’ora a 30 giorni. Anche le autorità doganali e le autorità fiscali avranno un raggio d’azione più ampio.

Nel prossimo futuro aumenteranno anche i controlli sotto forma di test d’acquisto (mystery shopping) con l’aiuto di giovani studenti, in modo da verificare se i commerci al dettaglio rispettano le regole. Anche in questo caso sarà possibile decretare una chiusura dei commerci colti in fallo. Le possibilità in tal senso sono attualmente in fase di preparazione.

Infine, a partire dal 1° gennaio 2025 la legge imporrà al personale di vendita di chiedere all’acquirente che sembra avere meno di 25 anni di fornire una prova della sua età. Il limite di età per l’acquisto di tabacco rimarrà fissato a 18 anni.

7. Una politica più severa per quanto riguarda le sigarette elettroniche

Un decreto reale sulle sigarette elettroniche vieta sin da ora di vendere questi prodotti se presentano caratteristiche che attirano l’attenzione (ad es. luci).[12] Sulla confezione può figurare l’indicazione dell’aroma, ma deve essere neutra, ossia priva di colori accattivanti o di diciture promozionali (ad es. solo «vaniglia» e non «vaniglia esotica»). Questo decreto è entrato in vigore nel luglio 2023, ma i commerci beneficiano di una fase transitoria fino all’11 gennaio 2024.[13]

Dal 2025 saranno vietate anche le sigarette elettroniche usa e getta. Nel 2021 un regolamento inteso a vietare questi prodotti è stato presentato alla Commissione europea. Il dossier è stato recentemente completato con argomenti supplementari e la risposta è attesa per la primavera del 2024.

8. Divieto delle bustine di nicotina

Le bustine di nicotina, come le sigarette elettroniche, possono spingere i giovani a iniziare a fumare. La vendita di bustine di nicotina è vietata in Belgio dal 1° ottobre 2023. La salute dei bambini e dei giovani è una priorità assoluta.

9. Terapie con sostituti nicotinici

Il rimborso delle terapie a base di sostituti nicotinici – che, come provato dalla bibliografia scientifica, possono svolgere un ruolo positivo nell’aiutare le persone che desiderano smettere di fumare – è attualmente all’esame della commissione che decide in merito al rimborso dei medicamenti. La decisione è attesa per la primavera del 2024.

10. Estensione della regolamentazione a tutti i prodotti del tabacco e a tutti i prodotti analoghi

Alcune regole già in vigore per le sigarette convenzionali non si applicano ancora agli altri prodotti del tabacco, ma dal 2024 in poi anch’essi saranno direttamente toccati. In particolare, sui sigari e sui sigaretti dovrà figurare un’avvertenza sanitaria combinata; inoltre diventerà obbligatorio un imballaggio standardizzato per tutti i prodotti del tabacco e i prodotti da fumo a base di erbe. Il divieto di vendere tabacco online, già in vigore, sarà esteso ai dispositivi per fumare tabacco o prodotti a base di erbe (sigarette elettroniche, pipe ad acqua ecc.). È inoltre già previsto l’obbligo di includere un foglietto illustrativo in ogni confezione unitaria di prodotti del tabacco. La forma di questo foglietto è attualmente in fase di elaborazione.

 

L’Alliance è soddisfatta

L’Alliance pour une société sans tabac auspicava che la Strategia interfederale 2022-2028 si traducesse in misure concrete ed efficaci. Ora è cosa fatta. Pertanto, l’Alliance:

  • accoglie favorevolmente questo importante passo avanti nella lotta al consumo di tabacco e di nicotina;
  • si dice soddisfatta di questo piano coerente, che fa ricorso a livello federale a quasi tutti gli strumenti di lotta possibili, e sottolinea che tutte queste misure si distanziano positivamente dalle politiche adottate durante le precedenti legislature;
  • osserva che questa serie di misure rappresenta un ulteriore passo avanti verso una generazione finalmente libera dal fumo e, in particolare, una migliore protezione dei giovani che, in questo modo, entreranno meno in contatto con il tabacco o con altri prodotti da fumo;
  • si rammarica, tuttavia, che manchi chiarezza per quanto riguarda il sostegno pratico alle persone che intendono smettere di fumare;
  • ritiene che l’industria del tabacco dovrebbe essere tenuta a versare un contributo da destinare all’incoraggiamento delle persone che vogliono smettere di fumare.

 

Le misure positive superano di gran lunga le poche preoccupazioni che l’Alliance nutre ancora e che desidera comunque sottolineare.

Forte di questo approccio efficace e della solidità degli obiettivi perseguiti, ora l’Alliance è impegnata nella diffusione di un secondo memorandum, che sta difendendo presso i diversi partiti politici in vista delle elezioni del 2024.[14]

Sono state definite otto misure prioritarie, in merito alle quali si sta già facendo attivamente pressione sulle deputate e i deputati:

  • aumentare in modo sostanziale le imposte, seguendo un ritmo annuale;
  • introdurre un meccanismo che costringa l’industria del tabacco a finanziare le misure antifumo;
  • sottomettere a un monitoraggio regolare il consumo di tabacco su tutto il territorio belga;
  • prestare un’attenzione particolare alla prevenzione e alla disassuefazione dal fumo, soprattutto per quanto riguarda i gruppi di popolazione più vulnerabili;
  • vietare i filtri delle sigarette;
  • ridurre drasticamente il numero di commerci che vendono prodotti del tabacco;
  • applicare concretamente quanto stabilito dall’articolo 5.3 della Convenzione quadro dell’OMS per la lotta al tabagismo.

Grazie alle misure della Strategia interfederale di lotta al tabagismo la politica sanitaria del Belgio ha fatto passi da gigante. Ciò malgrado, per raggiungere l’ambizioso obiettivo di una generazione senza tabacco occorrerà indubbiamente continuare a battersi con grande determinazione. Ma non desistiamo! L’Alliance pour une société sans tabac è attiva più che mai ed è fermamente intesa a mettere a frutto tutta la sua esperienza e tutte le sue competenze per riuscire a trasformare questo obiettivo in realtà.

 

L’Alliance pour une société sans tabac :

 


[1] https://vandenbroucke.belgium.be/fr/vers-une-g-n-ration-sans-tabac-10-mesures-pour-un-avenir-sain

[2] Convention cadre pour la lutte contre le tabac, OMS, https://fctc.who.int/fr/publications/i/item/9241591013

[3] Rapport 2022, Fondation contre le Cancer, https://www.cancer.be/la-fondation/rapport-annuel

[4] Fondation cancer – Ipsos - https://www.cancer.be/sites/default/files/22-037410-01_ipsos_rapport_rookenquete_2022_new_fr_final_pour_publication.pdf

[5] Krebsstiftung. Umfrage E-Zigarette 2023 https://www.cancer.be/sites/default/files/stichting_tegen_kanker_-_rapport_jongeren_en_vapen_2023_-_fr_pour_publication.pdf

[6] Allianz für eine rauchfreie Gesellschaft, https://alliancesocietesanstabac.be/propos-de-nous

[7] Regierungsabkommen 2020 https://www.belgium.be/sites/default/files/Accord_de_gouvernement_2020.pdf

[8] https://www.tobaccocontrolscale.org/

[9] Stratégie interfédérale 2022-2028 pour une génération sans tabac - Santé Publique (belgique.be)

[10] Richtlinien zur Umsetzung von Artikel 5.3 des WHO-Rahmenübereinkommens zur Eindämmung des Tabakgebrauchs: https://fctc.who.int/fr/publications/m/item/guidelines-for-implementation-of-article-5.3

[11] MicrosoftTeams-image (4).png (500×500) (generationssanstabac.be)

[12] https://www.ejustice.just.fgov.be/eli/arrete/2016/10/28/2016024250/moniteur

[13] https://www.health.belgium.be/fr/reglementation-specifique-aux-cigarettes-electroniques

[14] Allianz für eine rauchfreie Gesellschaft veröffentlicht ihr neues Memorandum, https://alliancesocietesanstabac.be/nouvelles