Verso una Svizzera senza tabacco né nicotina
L’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo (AT Svizzera) è il centro di competenza per la prevenzione del tabagismo in Svizzera. Quale organizzazione mantello in questo ambito, AT Svizzera conta oggi tra i suoi aderenti oltre 50 associazioni. Essa offre ai suoi membri una vasta rete di esperte e esperti, e fornisce loro conoscenze specialistiche sul controllo e la prevenzione del tabagismo. Con i suoi servizi, che sono fondati su dati scientifici consolidati, e la sua rete di contatti, che conta tutti i principali enti attivi su questo fronte, la nostra associazione si impegna per fare in modo che la popolazione svizzera possa vivere in buona salute e liberarsi dalla dipendenza dal fumo. Al contempo, AT Svizzera offre il suo aiuto alle persone che desiderano smettere di fumare e disintossicarsi dalla nicotina.
Purtroppo, gran parte della popolazione svizzera considera ancora «normale» il consumo di prodotti di tabacco e di nicotina. Pertanto, un importante asse strategico di AT Svizzera è attirare l’attenzione su questo aspetto e rimetterlo in discussione (denormalizzazione del consumo). Un’altra priorità del nostro lavoro è la protezione dei giovani: AT Svizzera vorrebbe riuscire a persuadere chi fuma che la migliore soluzione è senz’altro smettere. Infine, la nostra associazione mira a rafforzare la protezione di tutta la popolazione dal fumo passivo.
20.09.2021 |News
Smettere di coltivare tabacco permetterebbe di liberare oltre 4 milioni di ettari in 120 paesi
In troppi dimenticano che smettere di coltivare tabacco sarebbe cruciale, sia per lottare contro il cambiamento climatico, sia per garantire il futuro dell’agricoltura e la sicurezza alimentare. Oggi il tabacco è coltivato in oltre 125 paesi e occupa qualcosa come 4 milioni di ettari.
Ridurre la produzione di tabacco permetterebbe di liberare ettari e ettari di terreno per destinarli a colture più diversificate. In tal modo si garantirebbe una maggiore sicurezza alimentare, in particolare nei paesi che favoriscono la produzione di tabacco rispetto alla produzione di cibo. In India, ad esempio, si sono trovate alternative economicamente valide alle piantagioni di tabacco, sotto forma di colture miste di cotone ibrido, peperoncino, arachidi e fagioli.
È chiaro che non è possibile sopprimere completamente la coltivazione del tabacco così, di punto in bianco. Per questa ragione alcuni paesi, come il Mozambico e lo Sri Lanka, hanno adottato una strategia nazionale di eliminazione graduale, che prevede dapprima una limitazione, alla quale seguirà il divieto. Altri paesi intendono introdurre incentivi per gli agricoltori e promuovere alternative economicamente valide a questo tipo di produzione.
Informazioni supplementari: https://bit.ly/2Una7VZ
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