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Tobacco Control Scale 2021

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Verso una Svizzera senza tabacco né nicotina

L’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo (AT Svizzera) è il centro di competenza per la prevenzione del tabagismo in Svizzera. Quale organizzazione mantello in questo ambito, AT Svizzera conta oggi tra i suoi aderenti oltre 50 associazioni. Essa offre ai suoi membri una vasta rete di esperte e esperti, e fornisce loro conoscenze specialistiche sul controllo e la prevenzione del tabagismo. Con i suoi servizi, che sono fondati su dati scientifici consolidati, e la sua rete di contatti, che conta tutti i principali enti attivi su questo fronte, la nostra associazione si impegna per fare in modo che la popolazione svizzera possa vivere in buona salute e liberarsi dalla dipendenza dal fumo. Al contempo, AT Svizzera offre il suo aiuto alle persone che desiderano smettere di fumare e disintossicarsi dalla nicotina.

Purtroppo, gran parte della popolazione svizzera considera ancora «normale» il consumo di prodotti di tabacco e di nicotina. Pertanto, un importante asse strategico di AT Svizzera è attirare l’attenzione su questo aspetto e rimetterlo in discussione (denormalizzazione del consumo). Un’altra priorità del nostro lavoro è la protezione dei giovani: AT Svizzera vorrebbe riuscire a persuadere chi fuma che la migliore soluzione è senz’altro smettere. Infine, la nostra associazione mira a rafforzare la protezione di tutta la popolazione dal fumo passivo.

 

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19.12.2022 |News

Conferenza scientifica internazionale sulla sigaretta elettronica

Dal 5 al 6 dicembre 2022, l'Istituto nazionale francese del cancro (INCa) ha organizzato una conferenza scientifica internazionale sulle sigarette elettroniche.

L'obiettivo della conferenza sulle sigarette elettroniche era quello di creare un luogo di incontro tra ricercatori e professionisti internazionali che lavorano nel campo delle sigarette elettroniche. L'obiettivo è stato quello di fare il punto sulle ricerche in corso e di identificare le domande di ricerca ancora aperte, concentrandosi su due aree centrali del settore: gli effetti sulla salute e le traiettorie degli utenti.

AT Svizzera ha partecipato all'evento per esaminare le nuove ricerche scientifiche presentate e valutare il dibattito sulle sigarette elettroniche. Sebbene ci si aspettasse una prospettiva scientifica obiettiva, spesso è stato difficile trovarla. I frammenti di discussioni scientifiche sono stati messi in ombra da un programma e da un pubblico pieno di sostenitori dell'industria e delle sigarette elettroniche, invitati dal comitato scientifico della conferenza "per promuovere un dibattito", che spesso non c'è stato.

Con le presentazioni di un ex funzionario della sanità pubblica statunitense che ritiene che le sigarette elettroniche siano migliori del tabacco e di Ann McNeill, l'autrice principale della famigerata e controversa "landmark review" di Public Health England sulle prove relative alle sigarette elettroniche, secondo la quale le sigarette elettroniche sono circa il 95% meno dannose del tabacco, la conferenza sembrava destinata a diffondere la propaganda pro-sigaretta.

Solo le presentazioni chiave di Maria Melchior, dell'Istituto Nazionale Francese per la Salute e la Ricerca Medica (INSERM), e di Reinskje Talhout, dell'Istituto Nazionale per la Salute Pubblica e l'Ambiente (RIVM), si sono distinte con dati e ricerche scientificamente validi che dimostrano che le ENDS e i rischi che esse comportano per i giovani rimangono un problema di salute pubblica. E se queste preoccupazioni per la salute pubblica permangono, è necessaria una regolamentazione adeguata, con l'adozione di misure per limitare gli aromi, ad esempio, come ha spiegato Reinskje Talhout, il governo olandese ha fatto. A partire dal gennaio 2023, i Paesi Bassi intendono vietare tutti gli aromi per e-liquid, ad eccezione di quelli per il tabacco, mantenendo così il principio di precauzione.

In Svizzera manca ancora qualsiasi tipo di regolamentazione sulle sigarette elettroniche, a dimostrazione del fatto che sembriamo dare più importanza al mercato che alla salute pubblica.

Citations:

https://e-cigconference-2022.com/

https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(15)00042-2/fulltext

https://www.rivm.nl/en/documenten/reducing-attractiveness-of-e-liquids-to-youth-proposal-for-restrictive-list-of-tobacco

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Prime statistiche sul consumo tra i giovani di sigarette elettroniche usa e getta

Il centro Unisanté di Losanna e Promotion santé Valais si sono associati per valutare il consumo di sigarette elettroniche usa e getta (le cosiddette «puff bar») tra le giovani e i giovani di età compresa tra 14 e 25 anni che vivono nella Svizzera romanda. Assieme alle abitudini di consumo hanno analizzato anche le rappresentazioni sociali legate a questi prodotti. Dai dati che hanno raccolto attraverso un questionario online emerge che molte persone in questa fascia di età hanno già provato una puff bar e che una persona su otto consuma assiduamente questo tipo di prodotti. Per proteggere la salute giovanile appare pertanto necessario adottare una legislazione più severa.

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