Il tabagismo tra i giovani


  • Circa un terzo dei giovani quindicenni (il 29.8% delle ragazze e il 35.4% dei ragazzi) ha già provato a fumare una sigaretta almeno una volta; il 5.6% dei ragazzi (ossia un ragazzo su diciotto) e il 3.5% delle ragazze di questa età fuma quotidianamente.
  • In totale, circa un terzo dei giovani di età compresa tra 15 e 25 anni fuma.
  • I dati statistici attualmente disponibili precedono l’arrivo o la distribuzione legale sul mercato svizzero della maggior parte dei nuovi prodotti di tabacco, ossia snus (con o senza tabacco), liquidi contenenti nicotina per ENDS, ENDS di quarta generazione (sistemi pod come Juul) o quinta generazione (puff bar).

I prodotti contenenti tabacco e nicotina hanno effetti importanti sull’equilibrio comportamentale e cognitivo delle consumatrici e dei consumatori; i giovani (bambini, adolescenti, giovani adulti) dovrebbero astenersi dal farne uso. Infatti, alcune aree del cervello vulnerabili agli effetti neurotossici delle droghe psicotrope giungono al loro pieno sviluppo non prima dei 25 anni, rendendo i giovani più vulnerabili a certi effetti del tabagismo, inclusa la dipendenza[1]. Inoltre, i rischi legati al tabagismo aumentano, a volte esponenzialmente, con l’intensità del consumo. Questa può essere considerata una combinazione di due dimensioni distinte, una temporale (ad es. il numero di anni di consumo), l’altra quantitativa (ad es. il numero di sigarette fumate). L’età in cui si inizia a fumare, soprattutto se precoce, è quindi direttamente associata al rischio di incontrare in seguito problemi di salute dovuti al tabagismo[2]. In una prospettiva di salute pubblica, pertanto, monitorare l’evoluzione del tabagismo tra i giovani è un compito molto importante.

Monitoraggio in Svizzera

In Svizzera, il monitoraggio del tabagismo tra i giovani si basa essenzialmente sui dati raccolti nell’ambito dell’Indagine sulla salute delle allieve e degli allievi in Svizzera[3] (HBSC) e l’Indagine sulla salute in Svizzera[4] (ISS). La prima, che è stata condotta a ritmo quadriennale dal 1986 in poi nella popolazione di età scolastica, documenta la diffusione del tabagismo nella fascia di età tra 11 e 15 anni, la seconda nella fascia di età tra 15 e 25 anni. Per i dettagli su queste indagini rimandiamo alla nostra pagina che presenta in sintesi gli strumenti di monitoraggio. I dati del Monitoraggio del tabagismo in Svizzera[5] e l’indagine CoRolAR del Monitoraggio svizzero delle dipendenze[6], attivi successivamente a ritmo annuale fino al 2016, completano il nostro quadro. Tuttavia, va ricordato che i dati delle prime due indagini menzionate – HBSC e ISS – non documentano l’evoluzione del tabagismo su base continua (sondaggi a ritmo quadriennale per HBSC, ogni cinque anni per ISS) e soffrono anche di un’obsolescenza quasi sistematica dovuta al fatto che le valutazioni fondate su di essi sono disponibili solo uno o due anni dopo il rilevamento. Inoltre, queste due indagini non riescono a dare molto spazio al tabagismo, poiché considerano i comportamenti legati alla salute in generale; di conseguenza, non prevedono molte domande concernenti il fumo. 

La prevalenza del tabagismo nella fascia di età tra 11 e 15 anni

I dati più recenti sul tabagismo nella fascia di età tra 11 e 15 anni sono forniti dall’indagine HBSC del 2018 (Delgrande et al., 2019a[7]), dalla quale emerge che l’1.9% delle undicenni e il 5.7% degli undicenni hanno già provato a fumare almeno una volta (fig. A2A-1). Queste proporzioni aumentano considerevolmente con l’età, raggiungendo il 35.4% dei quindicenni e il 29.8% delle quindicenni. Tendenze simili si osservano per la prevalenza del consumo nei 30 giorni precedenti l’indagine, ma con soglie più basse: nel 2018, il 16.6% dei quindicenni e il 15.2% delle quindicenni avevano fumato sigarette nel mese precedente l’indagine. La percentuale dei giovani in questa situazione era relativamente bassa tra i ragazzi e le ragazze di 11, 12 e 13 anni, ma mostrava una chiara tendenza all’aumento tra i quattordicenni (il 9.5% delle ragazze e il 9.9% dei ragazzi).

Figura A2A-1 – Prevalenza (%) nella fascia di età compresa tra 11 e 15 anni delle persone che hanno provato a fumare almeno una sigaretta, di quelle che hanno consumato nel corso dei 30 giorni precedenti l’indagine e di quelle che hanno consumato quotidianamente nello stesso periodo, HBSC 2018 (fonte: Delgrande et al., 2019a[8]).

Un ragazzo quindicenne su diciotto fuma quotidianamente

Nel 2018 il consumo quotidiano prima dei 14 anni era un fenomeno pressoché inesistente, sia tra i ragazzi sia tra le ragazze (fig. A2A-1). Tuttavia, l’1.9% delle quattordicenni e il 3.5% delle quindicenni fumavano sigarette quotidianamente. Tra i ragazzi, le percentuali erano di 1.6% per i quattordicenni e 5.6% per i quindicenni. In altre parole, nel 2018 un quindicenne su diciotto fumava quotidianamente.

Differenze significative in funzione del contesto di vita

Un’analisi approfondita dei dati HBSC per il 2018 si è occupata in particolare dell’associazione tra il consumo di sostanze psicoattive e diverse caratteristiche socio-demografiche, familiari/relazionali e legate alla salute e al benessere nella popolazione scolastica di 14 e 15 anni (Delgrande et al., 2019b[9]). Nel quadro di questo studio, un consumo di sigarette almeno settimanale è stato considerato come un consumo ad alto rischio. Questo tipo di consumo è stato analizzato (associazione significativa in una prospettiva statistica) in funzione dell’età (14 anni < 15 anni: maggiore propensione a fumare a 15 anni che a 14 anni), della regione (Svizzera tedesca < Svizzera romanda o italiana), del contesto familiare (giovane che vive con entrambi i genitori < altro contesto familiare), della percezione del controllo dei genitori (livello alto < livello medio-basso) o di un aiuto da parte loro (livello alto < livello medio-basso), della sensazione di stress legato all’impegno scolastico (livello basso < livello medio-alto), della soddisfazione rispetto alla propria vita (alta < bassa), dello stato di salute percepito (buono < medio-basso) e della durata abituale del sonno prima di un giorno di scuola (8 ore o più < meno di 8 ore).

Tuttavia, queste analisi non hanno tenuto conto di altri fattori potenzialmente associati a un’iniziazione precoce, quali una famiglia o un contesto più allargato di persone che fumano (genitori, amiche e amici) o l’origine etnica e la situazione migratoria. Altre analisi complementari, questa volta condotte nell’ambito del Rapporto nazionale sulla salute 2020 (OBSAN, 2020[10]) e considerando l’intera fascia di età compresa tra 11 e 15 anni, hanno comunque sottolineato che il consumo settimanale di sigarette era più diffuso tra i giovani con un genitore migrante di prima generazione (più precisamente, con uno o entrambi i genitori nati all’estero; 3.5%) rispetto ai giovani i cui genitori erano entrambi nati in Svizzera (2.1%). Per quanto riguarda l’impatto del tabagismo dei genitori, uno studio zurighese condotto tra il 2013 e il 2016 tra bambini e giovani da 6 a 17 anni ha rivelato che nella fascia di età fra 13 e 17 anni il tabagismo dei genitori (di uno solo o di entrambi) era significativamente associato al tabagismo dei figli (Mozun et al., 2020[11]).

La prevalenza del tabagismo nella fascia di età tra 15 e 25 anni

Le indagini sulla popolazione in generale, che di solito riguardano le persone dai 15 anni in su (ad es. ISS e CoRolAR nell’ambito del Monitoraggio svizzero delle dipendenze), forniscono anche informazioni sul tabagismo tra gli adolescenti e i giovani adulti.

Quasi un terzo degli adolescenti e dei giovani adulti fuma

Secondo i dati epidemiologici più recenti, ossia quelli raccolti dall’Indagine sulla salute in Svizzera (ISS) nel 2017 (fonti UFS, 2018[12]), il 31.7% della popolazione svizzera di età compresa tra 15 e 24 anni fuma. In questa fascia, la proporzione è di 34.1% per gli uomini e di 29.2% per le donne.

Tra 24 e 25 anni tre giovani su dieci fumano quotidianamente

Nell’ambito del Monitoraggio svizzero delle dipendenze sono state condotte analisi approfondite concernenti la fascia tra 15 e 25 anni, sulla base dei dati raccolti dall’indagine CoRolAR del 2016 (Kuendig et al., 2017[13]). Secondo questo sondaggio, il 31.6% delle persone di età compresa tra 15 e 25 anni fuma (fig. A2A-2), ossia una percentuale significativamente più alta rispetto alla popolazione in generale (25.3%). La percentuale di fumatrici e fumatori è del 15.8% nella fascia di età tra 15 e 17 anni. Una tendenza molto marcata e regolare si osserva poi nella fascia 18 – 19 anni (29%) e in quella 20 – 21 anni (41.1%). Da questa età in poi, la percentuale totale di fumatrici e fumatori diminuisce leggermente (38.7% tra 22 e 23 anni, 37.6% tra 24 e 25 anni). Tuttavia, la percentuale di persone che fumano quotidianamente aumenta di nuovo tra 24 e 25 anni per raggiungere il 30% (è del 7.4% tra 15 e 17 anni, del 15.5% tra 18 e 19 anni, del 26.9% tra 20 e 21 anni e del 26.0% tra 22 e 23 anni); la quota di fumatrici e fumatori occasionali diminuisce una volta superati i vent’anni.

Figura A2A-2– Prevalenza del tabagismo (%) nella fascia di età compresa tra 15 e 25 anni, in totale e in funzione del sesso, della regione linguistica e dell’età, CoRolAR 2016 (Kuendig et al., 2017[14]).

Sull’insieme delle persone di età compresa tra 15 e 25 anni, la percentuale di fumatori è del 35.7% contro 27.3% di fumatrici (fig. A2A-2). Questa proporzione è nettamente più elevata nella Svizzera italiana (40.7%) e nella Svizzera romanda (38.1%) rispetto alla Svizzera germanofona (28.7%).

Da uno studio pubblicato nel 2021 dall’Università di Zurigo sull’influsso che il contesto sociale e mediatico esercita sul comportamento dei giovani tra 15 e 19 anni per quanto concerne le questioni di salute[15] è emersa una prevalenza di fumatrici e fumatori quotidiani di sigarette del 6.1% per questa fascia di età (Frey e Friemel, 2021[16]). Tuttavia, non è possibile confrontare questi risultati con quelli delle indagini menzionate sopra (HBSC, ESS, CoRolAR), poiché la struttura stessa del sondaggio e le domande poste sono diverse da quelle abituali.


[1] Osservatorio svizzero della salute (2020). La santé en Suisse – Enfants, adolescents et jeunes adultes. Rapport national sur la santé 2020. Berna: Hogrefe Verlag. Per scaricare il rapporto (in francese).

[2] U.S. Department of Health and Human Services (2012). Preventing Tobacco Use Among Youth and Young Adults: A Report of the Surgeon General. Atlanta, GA: U.S. Department of Health and Human Services, Centers for Disease Control and Prevention, National Center for Chronic Disease Prevention and Health Promotion, Office on Smoking and Health. Per scaricare il rapporto (in inglese).

[3] https://www.hbsc.ch/it/home.html; consultato il 03.02.2022.

[4] https://www.bfs.admin.ch/bfs/it/home/statistiche/salute/rilevazioni/sgb.html; consultato il 12.02.2022.

[5] http://www.tabakmonitoring.ch/Home_it.html; consultato il 12.02.2022.

[6] https://www.suchtmonitoring.ch/fr.html; consultato le 12.02.2022.

[7] Delgrande Jordan, Marina ; Schneider, Eva ; Eichenberger, Yvonne ; Kretschmann, Andrea. (2019a). La consommation de substances psychoactives des 11 à 15 ans en Suisse - Situation en 2018 et évolutions depuis 1986 - Résultats de l'étude Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) (Rapport de recherche No 100). Losanna: Dipendenze svizzera. Per scaricare il rapporto (in francese).

[8] Delgrande Jordan, Marina ; Schneider, Eva ; Eichenberger, Yvonne ; Kretschmann, Andrea. (2019a). La consommation de substances psychoactives des 11 à 15 ans en Suisse - Situation en 2018 et évolutions depuis 1986 - Résultats de l'étude Health Behaviour in School-aged Children (HBSC) (Rapport de recherche No 100). Losanna: Dipendenze svizzera. Per scaricare il rapporto (in francese).

[9] Delgrande Jordan, Marina; Eichenberger, Yvonne; Kretschmann, Andrea ; Schneider, Eva. (2019b). Eine explorative Untersuchung des Zu- sammenhangs zwischen dem Konsum psychoaktiver Substanzen und Merkmalen 11- bis 15-jähriger Jugendlicher in der Schweiz - Ergebnisse der Studie «Health Behaviour in School-aged Children» (HBSC) 2018 (Forschungsbericht No 105). Losanna: Dipendenze Svizzera. Per scaricare il rapporto (in francese).

[10] Osservatorio svizzero della salute (2020). La santé en Suisse – Enfants, adolescents et jeunes adultes. Rapport national sur la santé 2020. Berna: Hogrefe Verlag. Per scaricare il rapporto (in francese).

[11] Mozun, Rebeca; Ardura-Garcia, Cristina; Jong, Carmen C. M. de; Goutaki, Myrofora; Usemann, Jakob; Singer, Florian et al. (2020): Cigarette, shisha, and electronic smoking and respiratory symptoms in Swiss children: The LUIS study. In Pediatric pulmonology. DOI: 10.1002/ppul.24985.

[12] https://www.bfs.admin.ch/bfs/fr/home/statistiques/sante/determinants/tabac.assetdetail.6466022.html; consultato il 03.02.2022.

[13] Kuendig, Hervé; Notari, Luca; Gmel, Gerhard (2017). Le tabagisme chez les 15 à 25 ans en 2016 - Analyse des données du Monitorage suisse des addictions. Losanna : Dipendenze Svizzera. Per scaricare il rapporto (in francese).

[14] Kuendig, Hervé; Notari, Luca; Gmel, Gerhard (2017). Le tabagisme chez les 15 à 25 ans en 2016 - Analyse des données du Monitorage suisse des addictions. Losanna: Dipendenze svizzera. Per scaricare il rapporto (in francese).

[15] https://www.ikmz.uzh.ch/de/research/divisions/media-use-and-effects/projects/Gesundheitsverhalten-Jugendliche.html; consultato il 12.02.2022.

[16] Frey, Tobias; Friemel, Thomas N. (2021). Substanzkonsum unter Jugendlichen und jungen Erwachsenen in der Schweiz im Jahr 2021. Eine repräsentative Befragung unter 15- bis 19-Jährigen. Zürich: Universität Zürich. Per scaricare il rapporto (in tedesco).

AT Svizzera, iuglio 2022