Importanti misure di politica sanitaria in Polonia: significativo aumento delle tasse sui prodotti del tabacco e divieto degli HTP aromatizzati

Adottando una nuova legge che vieta la vendita di «stick» aromatizzati per dispositivi a tabacco riscaldato (o HTP, per heated tobacco products), la Polonia ha compiuto un importante passo avanti nella lotta contro il tabagismo sul suo territorio.

Business Insider Polska - 21 febbraio 2025

Rielaborazione del testo polacco

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La modifica della «Legge sulla protezione della salute dalle conseguenze del consumo di tabacco e prodotti del tabacco» è stata approvata nel 2025 dal Parlamento polacco con una maggioranza schiacciante: 412 voti a favore, 15 contrari e un’astensione.

La normativa proposta dal Ministero della salute vieta la commercializzazione e la vendita di HTP con un «aroma caratterizzante», in altre parole le varianti aromatizzate. Ai produttori e ai commerci al dettaglio sono stati dati nove mesi per mettersi in regola. Con questa modifica, la legislazione polacca si conforma alla Direttiva 2022/2100 della Commissione europea, adottata il 23 ottobre 2023, che obbliga tutti gli Stati membri ad applicare tali restrizioni.

I dispositivi HTP riscaldano i cosiddetti «stick» di tabacco a temperature molto elevate e, secondo il parere di esperte e esperti del settore, sono pericolosi per la salute almeno tanto quanto le sigarette convenzionali. Ciò malgrado, l’industria del tabacco continua ad alimentare una propaganda che sostiene proprio il contrario. Sovente gli stick sono aromatizzati, di solito con sostanze sintetiche quali il mentolo, già vietato dall’UE nel 2020. Il fatto che ora la Polonia vieti gli aromi anche per i dispositivi HTP è una conseguenza logicamente corretta.

Oltre a quella adottata, sono in esame altre due modifiche di legge riguardanti i prodotti contenenti nicotina:

  • Il Ministero della salute sta vagliando la possibilità di vietare la vendita di sigarette elettroniche, confezioni di ricarica contenenti nicotina e bustine di nicotina alle persone che non hanno ancora compiuto 18 anni. La modifica di legge prevista disciplina anche in modo più severo la pubblicità, le attività promozionali e il commercio di sigarette elettroniche.
  • Il Ministero delle finanze, dal canto suo, propone di aumentare significativamente l’imposta sui dispositivi HTP, sulle sigarette elettroniche (sia ricaricabili sia usa e getta) e su altri prodotti multifunzionali contenenti nicotina. Secondo le proiezioni, questo comporterebbe un aumento del prezzo al dettaglio di circa 50 PLN (11.31 CHF) per dispositivo (sigaretta elettronica o HTP), IVA inclusa. I prodotti usa e getta sarebbero soggetti a un’aliquota più elevata, in funzione dei liquidi che contengono, e gli altri prodotti a base di nicotina rientrerebbero nelle categorie soggette all’imposta.

Mentre il divieto di dispositivi HTP aromatizzati è già stato adottato, le altre due proposte, in particolare quella riguardante l’aumento delle tasse, hanno provocato forti reazioni da parte dell’industria del tabacco. I rappresentanti della lobby hanno preso posizione ben 34 volte, non solo nel quadro di audit pubblici ma anche rivolgendosi direttamente a servizi dello Stato, allo scopo di influire sulle decisioni politiche che andranno prese. Anche in Svizzera, dove questa lobby continua imperterrita a esercitare notevoli ingerenze nella vita politica, i fabbricanti di HTP sono riusciti a farsi avanti e continuano così a beneficiare di un’imposizione ridotta e dell’opportunità di proporre alle consumatrici e ai consumatori una vasta gamma di aromi. Tuttavia, e questo per la prima volta, nei dibattiti parlamentari in corso è stata presa in considerazione la possibilità di aumentare l’imposta sui dispositivi HTP, per compensare i deficit della sicurezza sociale (ossia dell’AVS): questa posizione è condivisa dalle associazioni svizzere che si impegnano per proteggere la salute della popolazione.

Fonte in polacco: Business Insider Polska

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