- 16.10.2025
- News
L’Italia apre un’indagine su Philip Morris per pubblicità ingannevole sui prodotti «senza fumo»
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha annunciato il 15 ottobre l’apertura di un’indagine ufficiale nei confronti di Philip Morris Italia, filiale del gruppo americano con sede mondiale a Losanna. L’azienda è sospettata di pratiche commerciali scorrette e fuorvianti, legate alla promozione dei suoi dispositivi di tabacco riscaldato e delle sigarette elettroniche, attraverso espressioni come «senza fumo» o «un futuro senza fumo».

Screenshot AT Schweiz
Immagine: comunicato stampa del 15 ottobre 2025 dell’AGCM: https://en.agcm.it/en/media/press-releases/2025/10/PS12940
Secondo l’AGCM, tali formulazioni possono indurre i consumatori in errore, suggerendo che i prodotti siano innocui o significativamente meno dannosi rispetto alle sigarette tradizionali. L’Autorità sottolinea che “senza fumo” non significa “senza rischio”: questi prodotti contengono comunque nicotina e altre sostanze nocive.
Gli agenti dell’AGCM, assistiti dalla Guardia di Finanza, hanno effettuato perquisizioni negli uffici di Philip Morris Italia a Roma e nel sito produttivo di Bologna. L’azienda ha dichiarato che collaborerà pienamente con le autorità, sostenendo che le proprie comunicazioni rispettano le normative italiane ed europee.
L’inchiesta arriva in un momento di maggiore attenzione verso le strategie di marketing dell’industria del tabacco e della nicotina, che promuove sempre più spesso i propri prodotti “alternativi” con slogan legati alla riduzione del rischio.
Non è la prima volta che Philip Morris finisce sotto la lente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). L’azienda ha già accumulato diversi precedenti per pratiche commerciali scorrette legate alla promozione dei suoi dispositivi di tabacco riscaldato, in particolare IQOS.
Nel dicembre 2018, l’AGCM ha comminato a Philip Morris Italia una sanzione di 500 000 euro per pubblicità occulta a favore di IQOS.
La società aveva pubblicato articoli promozionali su riviste periodiche senza indicarne chiaramente la natura pubblicitaria, violando le norme sulla trasparenza e la tutela dei consumatori.
In Francia, Philip Morris France è già stata condannata nel febbraio 2025 a una multa di 500 000 euro per pubblicità illecita a favore dei dispositivi IQOS.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente lanciato l’allarme su una nuova ondata di dipendenza da nicotina, legata alla diffusione delle sigarette elettroniche e del tabacco riscaldato. Si stima che oltre 15 milioni di adolescenti tra i 13 e i 15 anni nel mondo utilizzino questi prodotti.
AT Svizzera accoglie con favore la decisione dell’AGCM e chiede una rigorosa sorveglianza delle affermazioni pubblicitarie dell’industria del tabacco e della nicotina. Tali messaggi creano confusione sui rischi reali dei prodotti “senza fumo” e rappresentano una minaccia per la salute pubblica.