Legge federale per la protezione contro il fumo passivo

Una legge debole

Grazie alla legge federale concernente la protezione contro il fumo passivo in tutta la Svizzera dal 2010 è vietato fumare nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (ad es. ristoranti, scuole o uffici nei quali lavorano più persone). Il divieto non concerne invece né i luoghi dove lavora una sola persona né le abitazioni private. Dal 1° ottobre 2024 questo divieto include anche il fumo emesso da dispositivi a tabacco riscaldato, vaporizzatori e sigarette elettroniche. L’applicazione della legislazione federale e le sanzioni delle infrazioni sono di competenza delle autorità cantonali.

Rispetto ai nostri vicini europei, in Svizzera la protezione dal fumo passivo resta carente. Per due ragioni. Innanzitutto, la legge federale in questione si applica solo nei luoghi chiusi; in secondo luogo, essa prevede anche tre importanti eccezioni, ossia:

Sale fumatori («fumoir»)

È consentito allestire locali destinati alle fumatrici e ai fumatori, a condizione che siano separati, segnalati come tali e adeguatamente ventilati. In questi locali non è possibile impiegare personale salariato. Questa disposizione prevede un’ulteriore attenuazione per i ristoranti e gli alberghi, ossia:

  • Sale fumatori con servizio

    A condizione che non superino «un terzo della superficie totale degli spazi di mescita» e che l’orario di apertura non vada oltre quello in vigore per gli altri locali dello stabilimento. L’ordinanza non prevede disposizioni chiare sui sistemi di ventilazione.

    Nelle sale fumatori, i ristoranti e gli alberghi possono impiegare personale solo se la collaboratrice o il collaboratore ha dato il suo consenso esplicito. Il consenso deve fare parte del contratto di lavoro.

«Strutture per fumatori»

Su domanda, un esercizio pubblico di ristorazione può essere gestito come «struttura per fumatori». La superficie totale accessibile al pubblico non può superare 80 m2 e i locali devono essere ben ventilati e facilmente riconoscibili dall’esterno come destinati, appunto, a una clientela che fuma. Per lavorare in questi locali può essere assunto solo personale che ha accettato questa attività nel quadro del suo contratto di lavoro.

«Zone di degustazione»

Dal 2024 la legge consente di allestire, all’interno dei commerci specializzati, aree per la degustazione di sigarette elettroniche e dispositivi a tabacco riscaldato. Queste zone devono solo essere indicate come tali. Non occorre alcuna separazione spaziale dal resto della superficie dedicata alla vendita.

Legislazione cantonale

La legge federale e la relativa ordinanza stabiliscono un minimo legale per tutta la Svizzera. La legge federale prevede espressamente che i Cantoni possano emanare norme più severe. Sono 23 i Cantoni che hanno adottato una legislazione propria sulla protezione dal fumo passivo, che completa la legislazione federale e, in parte, va anche oltre:

  • più della la metà dei Cantoni vieta le cosiddette «strutture per fumatori»;
  • 7 Cantoni, soprattutto romandi, consentono alle aziende di ristorazione di avere «sale fumatori», ma senza servizio;
  • Ginevra vieta il fumo nei luoghi aperti accessibili al pubblico (ad es. fermate degli autobus, campi sportivi, piscine), mentre singoli Comuni hanno introdotto anche altri divieti, ad esempio per i parchi giochi.

Da un Cantone all’altro le regole possono essere anche molto diverse. Si pensi a quanto è previsto per le sale fumatori, oppure tutto quanto riguarda l’applicazione dei regolamenti e il controllo dei divieti, così come le sanzioni per le infrazioni.

Problemi e lacune nell’applicazione

Le lacune nella legge federale concernente la protezione contro il fumo passivo e le pratiche che cambiano da un Cantone all’altro comportano inevitabilmente problemi e domande: che cosa è un «locale chiuso accessibile al pubblico»? Cosa si intende per locale «adibito a luogo di lavoro per più persone»? Quali sono i requisiti per le «sale fumatori» e per le «strutture per fumatori»? Cosa si intende per «ventilazione sufficiente»? Qual è l’obbligo di diligenza della o del gerente di una sala fumatori?

La ristorazione soffre di distorsioni della concorrenza. A causa delle discrepanze tra una legislazione cantonale e l’altra, nonché delle disposizioni di attuazione incoerenti e complicate della legge federale, si giunge a una situazione nella quale alcuni esercizi pubblici possono permettersi sale fumatori, mentre altri no.

Il personale soffre delle condizioni di lavoro. Non è realistico pensare che una salariata o un salariato abbia veramente la libertà di rifiutare il suo consenso di lavorare in una sala fumatori o in una struttura per fumatori.

La clientela soffre di una protezione inadeguata dal fumo passivo. Le persone provenienti dall’estero, in particolare, sono abituate a un settore della ristorazione dal quale il fumo è completamente bandito. Si ritiene, infatti, che a livello mondiale il numero di decessi dovuti al fumo passivo ammonti a ben 600’000 (2004).

L’unico modo per proteggere efficacemente la popolazione dagli effetti nocivi del fumo passivo sul lavoro e nei luoghi accessibili al pubblico è introdurre una legge che stabilisca un divieto assoluto.

AT Svizzera, ottobre 2024