Disposizioni sul fumo passivo in Europa

Sempre più Paesi in Europa impongono una protezione completa contro il fumo passivo. Il che significa che la protezione vale per principio per tutti gli ambienti pubblici chiusi, compresi i mezzi di trasporto, e per tutti gli ambienti chiusi nei posti di lavoro. Quando sono ammesse sale per fumatori, come in Francia o in Italia, devono essere rispettate condizioni severe.

La Svizzera non fa ancora parte di questi Paesi. Infatti la “Legge federale concernente la protezione contro il fumo passivo” permette il fumo in luoghi dove lavora una singola persona e in locali per fumatori nella gastronomia.

Paese In vigore da
Irlanda marzo 2004
Norvegia giugno 2004
Malta ottobre 2004
Svezia luglio 2005
Italia ottobre 2005
Scozia marzo 2006
Galles aprile 2007
Irlanda del Nord aprile 2007
Islanda giugno 2007
Estonia giugno 2007
Inghilterra luglio 2007
Finlandia luglio 2007
Slovenia agosto 2007
Francia gennaio 2008
Lituania gennaio 2008
Turchia luglio 2009
Spagna gennaio 2011
Belgio luglio 2011

Raccomandazione europea

La Commissione europea nel giugno 2009 ha esortato tutti gli Stati membri ad adottare entro il novembre 2012 misure legislative per proteggere i cittadini dal fumo passivo. Con questa raccomandazione, la Commissione intende accelerare la realizzazione delle relative richieste della Convenzione quadro sul controllo dei tabacchi dell’OMS.

Gli Stati membri sono tenuti a proteggere efficacemente i loro cittadini dal fumo di tabacco

  • in ambienti chiusi sul posto di lavoro,
  • sui mezzi di trasporto pubblici,
  • dans les transportgege publics,
  • eventualmente in altri luoghi accessibili al pubblico.

Gli Stati membri sono tenuti a proteggere efficacemente i loro cittadini dal fumo di tabacco

  • misure efficaci per promuovere l'abbandono del fumo,
  • sui pacchetti di tabacchi segnalazioni che mettano in guardia attraverso testo e immagini e anche informazioni sugli aiuti per smettere di fumare.

A livello dell'UE occorre creare una rete per potenziare la collaborazione fra gli organismi di riferimento per la prevenzione e il controllo del tabagismo. Il competente Consiglio dei ministri europei per Occupazione, Politiche sociali, Salute e tutela dei consumatori ha accolto senza discussione questa raccomandazione il 30 novembre 2009.

Nel febbraio 2013 la Commissione europea ha pubblicato una relazione sulla attuazione delle raccomandazioni fino al novembre 2012:

  • tutti gli Stati membri hanno adottato misure per proteggere dal fumo passivo. Le misure nazionali variavano però notevolmente l’una dall’altra. Le misure più rigorose sono state introdotte da Bulgaria, Grecia, Irlanda, Malta, Regno Unito, Spagna e Ungheria.
  • in alcuni paesi membri l‘applicazione crea problemi. Una legislazione che permette esenzioni risulta particolarmente difficile da far rispettare. Ciò riguarda in prima linea le esenzioni nella gastronomia.
  • le leggi a protezione dal fumo passivo producono un immediato effetto positivo sulla salute della popolazione. Soprattutto diminuisce il numero di infarti cardiaci e migliora lo stato di salute delle vie respiratorie.

Fonte

Commissione europea, Direzione generale salute e sicurezza alimentare, Salute pubblica, tabacco, Smoke-free environments http://ec.europa.eu/health/tobacco/smoke-free_environments/index_en.html

Situazione: avrile 2020