Verso una Svizzera senza tabacco né nicotina
L’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo (AT Svizzera) è il centro di competenza per la prevenzione del tabagismo in Svizzera. Quale organizzazione mantello in questo ambito, AT Svizzera conta oggi tra i suoi aderenti oltre 50 associazioni. Essa offre ai suoi membri una vasta rete di esperte e esperti, e fornisce loro conoscenze specialistiche sul controllo e la prevenzione del tabagismo. Con i suoi servizi, che sono fondati su dati scientifici consolidati, e la sua rete di contatti, che conta tutti i principali enti attivi su questo fronte, la nostra associazione si impegna per fare in modo che la popolazione svizzera possa vivere in buona salute e liberarsi dalla dipendenza dal fumo. Al contempo, AT Svizzera offre il suo aiuto alle persone che desiderano smettere di fumare e disintossicarsi dalla nicotina.
Purtroppo, gran parte della popolazione svizzera considera ancora «normale» il consumo di prodotti di tabacco e di nicotina. Pertanto, un importante asse strategico di AT Svizzera è attirare l’attenzione su questo aspetto e rimetterlo in discussione (denormalizzazione del consumo). Un’altra priorità del nostro lavoro è la protezione dei giovani: AT Svizzera vorrebbe riuscire a persuadere chi fuma che la migliore soluzione è senz’altro smettere. Infine, la nostra associazione mira a rafforzare la protezione di tutta la popolazione dal fumo passivo.
15.11.2022 |News |Fachartikel
Tobacco Prevention & Cessation: Novel nicotine products in Switzerland: A major threat to public health
Nell’ultimo numero di Tobacco Prevention & Cessation (novembre 2022), la rivista online dell’European Network for Smoking and Tobacco Prevention (ENSP), il direttore di AT Svizzera Luciano Ruggia firma l’editoriale, in cui discute dei pericoli per la salute pubblica svizzera che comportano nuovi prodotti quali le puff bar e le bustine di nicotina.
In Svizzera questi nuovi prodotti sono estremamente diffusi, ma a livello nazionale non vige alcuna restrizione, in particolare non vi è alcun divieto di vendita alle persone minorenni. Le puff bar sono giunte sul mercato svizzero nel 2020 e da allora non passa settimana che non appaia un nuovo prodotto di questo tipo. Poiché si acquistano con estrema facilità e sono particolarmente adatti a un consumo clandestino, questi prodotti attirano soprattutto le consumatrici e i consumatori più giovani.
L’articolo di Luciano Ruggia ricorda anche che i dati di cui disponiamo in merito al consumo di questi prodotti sono insufficienti, tanto in Svizzera quanto in Europa.
L’articolo (in inglese) in formato PDF
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