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30.03.2021 |News

Raccattati 958’181 mozziconi di sigaretta in due settimane!

Nel quadro dell’operazione stop2drop, in Svizzera e nel Liechtenstein sono stati raccolti ben 958’181 mozziconi di sigaretta in due settimane. In questo modo i partecipanti hanno contribuito a preservare dall’inquinamento qualcosa come 38.3 milioni di litri d’acqua – l’equivalente di 31 piscine da 50 metri.

Alle piscine Marzili di Berna, i promotori hanno sistemato un’imponente fila di bottiglie di PET, mettendole una accanto all’altra su un lungo scaffale. Sono oltre 1’350! Ognuna è piena filo all’orlo di mozziconi di sigaretta – ossia di rifiuti tossici che, fino a qualche giorno prima, si trovavano ancora sparsi per terra un po’ ovunque. È il bel risultato al quale è giunta l’operazione stop2drop nelle due settimane tra il 7 e il 22 marzo 2021. In tutta la Svizzera e nel Liechtenstein, numerose classi scolastiche, ma anche famiglie e privati, hanno dato una mano a raccattare mozziconi, con i quali hanno riempito le bottiglie che hanno poi inviato per posta o di cui hanno inoltrato un’immagine digitale. In sole due settimane, la natura è stata ripulita da qualcosa come 958’181 mozziconi di sigaretta.

«Sì, certo, il nostro obiettivo era un milione, e non siamo riusciti a raggiungerlo, ma nel contempo, devo dire che sono assolutamente entusiasta del risultato»: queste le parole di Markus Dick, il responsabile del progetto, in occasione della presentazione alla stampa, il 30 marzo 2021 a Berna. «L’operazione ha ottenuto un grande sostegno. Hanno partecipato scuole di tutte le regioni della Svizzera e del Liechtenstein. Abbiamo ricevuto pacchetti e foto anche da famiglie con bambini, da singole persone, da gruppi ambientalisti attivi a livello locale, da organizzazioni per la prevenzione dal tabagismo e da molti altri ancora. Un consenso veramente eccezionale, che dimostra come la popolazione consideri i mozziconi di sigaretta un grosso problema, che va finalmente affrontato».

Rappresentativo della notevole eco sollevata dall’operazione e del grande impegno dimostrato dalle classi partecipanti, questo commento giunto da una scuola di Basilea Campagna. «Da noi, sei classi hanno lavorato due ore ciascuna e, in tutto, abbiamo raccolto 18'600 mozziconi. Siamo orgogliosi ma allo stesso tempo, di fronte a questo numero impressionante, siamo anche molto preoccupati».

Due delle promotrici, attualmente apprendiste, sono contente che così tanti loro coetanei abbiano preso parte alla loro iniziativa: «Molti giovani si interessano a questo tema e sono pronti a partecipare, anche se a prima vista si tratta di qualcosa di poco appariscente come un mozzicone di sigaretta», nota Maylynn. E Sophie aggiunge: «Vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato. Ci hanno aiutato a inviare un chiaro messaggio a tutte le fumatrici e a tutti i fumatori, ossia: per favore, smaltite correttamente i vostri mozziconi».

Un volume pari a qualcosa come 31 piscine

Molte fumatrici e molti fumatori non sono consapevoli dell’impatto estremamente nocivo che i mozziconi hanno sull’ambiente. Non sanno che la pioggia diluisce le sostanze tossiche dei filtri che, in questo modo, si disperdono nella natura. Un solo mozzicone può contaminare oltre 40 litri d’acqua della falda freatica e avvelenare gli animali e i microrganismi che vi abitano. Capita anche che gli animali mangino i mozziconi. E poi, bisogna sapere che un mozzicone ci mette oltre quindici anni per disgregarsi, lasciando dietro di sé minuscole particelle di materiale plastico, anch’esse molto nocive per la natura.

«I 958’181 mozziconi di sigaretta raccattati da terra ci permettono di preservare ben 38.3 milioni di litri d’acqua», calcola Markus Dick. «Un volume che riempirebbe 31 volte la vasca di 50 metri qui alle piscine Marzili di Berna». Quelli raccolti dall’operazione stop2drop sono solo una piccola parte dei miliardi di mozziconi che si trovano ancora sparsi per terra qua e là. «È un grosso problema, che va finalmente riconosciuto come tale – così che l’industria del tabacco e i politici facciano una buona volta qualcosa per risolverlo».

Tuttavia, come sottolinea Markus Dick, «solo una parte delle sostanze tossiche rimane nel filtro delle sigarette e, se i mozziconi sono abbandonati per terra, finisce con l’inquinare l’ambiente. Infatti, bisogna chiedersi: il resto del fumo dove va? Semplice: nei polmoni di qualcuno! Da parte nostra, ci auguriamo che l’operazione stop2drop incoraggi la popolazione a riflettere anche sul consumo di tabacco in generale e ci dia una mano nel nostro lavoro di prevenzione. In definitiva, il nostro obiettivo è far capire ai giovani che rinunciare a fumare è sempre e comunque la miglior soluzione».

Ma non finisce qui

Che cosa succederà ora con i mozziconi di sigaretta raccolti nelle bottiglie di PET? Una decisione in merito sarà presa nelle prossime settimane. Al momento, si sta pensando di organizzare una mostra itinerante in diverse città, così da toccare un pubblico ancora più vasto e da renderlo sensibile a questo preoccupante problema ambientale e alla prevenzione del tabagismo. In seguito, ovviamente, i mozziconi verranno smaltiti in modo corretto.

L’operazione stop2drop è stata promossa dall’Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo, nell’ambito della piattaforma Progetto Nonfumatori. È stata appoggiata da diversi servizi cantonali per la prevenzione del tabagismo e delle dipendenze e da associazioni ambientaliste. In numerosi cantoni, questi servizi organizzano attività a livello regionale legate a Progetto Nonfumatori, con mostre, atelier e concorsi a premi. Il progetto è finanziato dal Fondo di prevenzione del tabagismo.

Informazioni:

Markus Dick
responsabile dell’operazione stop2drop e di Progetto Nonfumatori
Associazione svizzera per la prevenzione del tabagismo
Haslerstrasse 30
3008 Bern

 031 599 10 20

Markus.Dick@at-schweiz.ch

www.stop2drop.ch

www.progetto-nonfumatori

stop2drop – Ecco le cifre

Durata dell’operazione: 9 – 22 marzo 2021.

Obiettivo: raccattare 1 milione di mozziconi di sigaretta in Svizzera e nel Liechtenstein e attirare l’attenzione della popolazione, del mondo politico e dell’industria del tabacco sull’impatto ambientale di questi rifiuti tossici.

Totale: in sole due settimane sono stati raccattati ben 958’181 mozziconi di sigaretta, che altrimenti si troverebbero ancora abbandonati per terra, da qualche parte.

671’470 mozziconi ci sono stati inviati per posta.

Di 286’711 mozziconi ci sono state inviate le immagini digitali (via Whatsapp, Threema, SMS o posta elettronica).

Ci hanno dato una mano a raggiungere questo risultato:

- Persone da 25 Cantoni e dal Lichtenstein hanno partecipato alla raccolta: da Ginevra a Vaduz, da Basilea a Medrisio.

- Almeno 143 pacchi e 72 immagini numeriche sono state inviate classi scolastiche. Spesso diverse classi si sono messe assieme per inviare i pacchi contenenti mozziconi raccolti.

- Singole persone hanno inviato 63 pacchi e 19 immagini numeriche.

- Gruppi e associazioni ambientalistiche hanno inviato 6 pacchi e 7 immagini numeriche.

- I centri di prevenzione hanno mandato 12 pacchi e 2 immagini numeriche.

- Il pacco più grande conteneva 18'600 mozziconi, il più piccolo 30 mozziconi. Ogni mozzicone raccolto conta e è importante.

 

- A quanti pacchetti di sigarette corrispondono i mozziconi raccolti nel quadro dell’operazione stop2drop? A 47'909 pacchetti.

- Quanto sono costati questi pacchetti? Ossia: quanti soldi sono andati letteralmente in fumo e per terra? 412'017 CHF in tutto.

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